CBD e cancro alla prostata, il risultato che non ti aspetti!

CBD e cancro alla prostata, la soluzione è stata trovata?

Sono iniziati gli studi sul CBD e gli effetti che può avere per combattere il cancro alla prostata. I ricercatori del Cnr-Icb e dell’Università di Brescia hanno pensato che tra le tante patologie, il CBD, potesse aiutare anche in questo caso. La questione era quindi da approfondire e sono così iniziati i processi per testare l’efficacia della nostra cara sostanza anche in questo ambito.

 

Il cancro alla prostata

Il cancro inizia quando le cellule del corpo iniziano a crescere senza controllo. Le cellule in quasi tutte le parti del corpo possono diventare cellule tumorali e possono quindi diffondersi in altre aree del corpo.

Il cancro alla prostata si manifesta quando le cellule della ghiandola prostatica iniziano a crescere senza controllo. La prostata è una ghiandola che si trova solo nei maschi. Produce parte del fluido che fa parte dello sperma. La prostata si trova sotto la vescica (l’organo cavo dove viene immagazzinata l’urina) e davanti al retto (l’ultima parte dell’intestino). Appena dietro la prostata ci sono ghiandole chiamate vescicole seminali che producono la maggior parte del fluido per lo sperma. L’uretra, che è il tubo che porta l’urina e lo sperma fuori dal corpo attraverso il pene, attraversa il centro della prostata.

Alcune ricerche affermano che il cancro alla prostata inizi come una condizione precancerosa, anche se questo non è ancora noto con certezza. Queste condizioni a volte si riscontrano quando un uomo ha una biopsia prostatica (rimozione di piccoli pezzi della prostata per cercare il cancro).

CBD e cancro alla prostata

 

Come aiuta il CBD?

Il cancro alla prostata è una patologia tra le più diffuse negli uomini over 45. Combatterlo è dura, un processo lungo e snervante. Ecco che entra in gioco il CBD. Questa sostanza può aiutare intervenendo nella fase in cui il malore diventa refrattario alla terapia ormonale. Tutto questo grazie agli studi del Cnr-Icb e dell’Università di Brescia, che prendendo come campione gli ottimi risultati di malati di cancro che da anni usano medicine a base di CBD, hanno capito che anche se in modo diverso, il concetto poteva essere applicato per il cancro alla prostata.

Entriamo nello specifico degli studi

Le fondamenta sono basate sulla la riprogrammazione metabolica e l’apoptosi. Nel primo caso le cellule tumorali modificano spesso il proprio metabolismo, poiché la richiesta di energia è tanta e continua. Si replicano molto più velocemente di ogni tipo di cellula sana.

Nel secondo caso, quando la cellula capisce che ci sia qualche malfunzionamento nell’organismo, scaturisce un meccanismo di difesa e la stessa si autodistrugge.

I processi metabolici sono la falla su cui si può lavorare per fermare il cancro. Gli scienziati e i medici hanno così dedotto che il CBD può accelerare il processo del cambiamento del metabolismo della cellula tumorale attivando così l’apoptosi.

Conclusione

Si spera che gli studi si intensifichino e che arrivino i primi risultati concreti, per ora c’è conforto e si intravede quel bagliore di luce che crea i presupposti per continuare e sperare in un futuro migliore dove queste terribili malattie saranno sconfitte e debellate definitivamente.

 

Visita il nostro sito. Clicca qui.

Acquista la nostra cannabis light 100% made in Italy https. Clicca qui.

Scopri anche tutti i nostri prodotti per il consumo, alimenti al CBD e gadget. Visita il nostro shop online.