Slitta incredibilmente ancora la regolamentazione della vendita della cannabis light. Per l’ennesima volta la classe politica italiana si è coperta di ridicolo. Quanto potremo stare ancora dietro alle loro follie? Quanto dovremo ancora subire la loro incompetenza? Noi non siamo burattini, ma siamo un’organizzazione fatta di persone che lavorano!

La nostra classe dirigente ha raggiunto un livello di inadeguatezza e incapacità, non più comprensibile se non si fa riferimento a termini come compiacenza e malafede. A differenza di quello che pensano i nostri governanti, la nostra generazione ha una testa per ragionare, soppesare, ricordare e intuire anche sottili meccanismi di potere. D’altronde quello che accade a Montecitorio non è tanto diverso da quanto succede nella normale quotidianità. Al fine di riuscire a sopraffare e prevaricare le persone oneste e perseguire solo i propri sporchi interessi si stringono accordi vili e infami fatti di strette di mano tra finti uomini.

Se già è una vergogna che dal 2016 la vendita della cannabis light aspetta di essere regolamentata, fa ancor più rabbrividire il fatto che si aspetta la legge di bilancio, quindi dicembre, per dare una risposta all’ulteriore confusione creata dalla Cassazione lo scorso 30 maggio. In una tale situazione di incertezza e confusione, un’opposizione arrogante, e totalmente ignorante parla di “spaccio di Stato” compiacendo mafie e criminalità. Siamo quasi nel 2020 e ancora si prendono in giro gli Italiani giocando sul luogo comune che eguaglia l’eroina e la cocaina alla cannabis, mettendo in mezzo perfino le infiorescenze CBD!

Inoltre non veniamo neanche aiutati nell’informare bene i cittadini. La stampa si mostra troppo spesso non all’altezza di dare un’informazione completa, tagliando ad hoc interviste e lanciando notizie incomplete su tg e giornali. Anche per causa loro ora si pensa che la cannabis light sia vietata, oltre al fatto che non viene fatta luce sui veri motivi per i quali non è stato voluto inserire l’emendamento. Ma forse chiederemmo troppo.

Noi di Canapando e tutto il nostro staff formato da ben dodici persone ogni mattina ci alziamo e andiamo a lavorare come sempre, come abbiamo fatto fino all’altro ieri, sapendo di rispettare i limiti di legge imposti dal DPR 309/1990. Tutto questo anche grazie a voi, perciò ci teniamo a ringraziarvi tutti che continuate a darci il vostro sostegno e ci accompagnate in questa avventura.

Se l’Onorevole Matteo Mantero vuole tener fede all’impegno preso con quanto proposto nell’emendamento, basterebbe presentare una proposta di legge ad hoc sulla cannabis light e in meno di un mese approvarla con la loro maggioranza. Se invece si nascondono i soliti giochetti politici dietro il tecnicismo dell’inammissibilità dell’emendamento, si dimostreranno, per l’ennesima volta, dei buffoni. Nel mentre possiamo guardare con fiducia solo all’estero aspettando l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Che spettacolo l’Italia!