Volevamo comunicarvi che dopo la dura giornata di Martedì 9 Dicembre noi siamo ancora qui, con tutti i nostri punti vendita aperti e tutti i servizi attivi. Non ci facciamo abbattere da questi tentativi di uccidere un settore che anche Noi abbiamo contribuito a creare con amore e passione quotidiani per il nostro lavoro.

Certi che la detenzione e la vendita delle infiorescenze CBD prive di efficacia drogante non costituiscono reato ai sensi della Legge degli Stupefacenti. Noi continuiamo per la nostra strada portando avanti la nostra battaglia con una giusta disobbedienza civile.

Nel frattempo abbiamo preparato un articolo di cronaca sui fatti accaduti, che puoi leggere qui di seguito.

Roma – Direttamente dalla centrale operativa della Questura di Roma, all’alba del giorno 9 Dicembre, è partito il blitz che ha portato allo smantellamento di una pericolosissima organizzazione criminale specializzata nella vendita di cannabis CBD, quella roba che ha lo stesso effetto di una camomilla, e che possiamo mettere sullo stesso piano di una tisana snellente.

Un’operazione costata ore-uomo di 23 agenti, automezzi, indagini, riunioni, carburante e fondi pubblici: ma che volete, la sicurezza non ha prezzo… anche quando non serve, soprattutto lontana dalla piazze di spaccio e da una criminalità sempre più dilagante nei nostri quartieri e nelle nostre città!

Gli agenti, dopo mesi di appostamenti complicatissimi (soprattutto per rimanere svegli davanti a un negozio dove l’unica sostanza stupefacente è la quantità di IVA pagata), hanno fatto irruzione sequestrando l’arma del delitto: bustine perfettamente etichettate, contenenti cannabis CBD priva di alcun effetto drogante. Nel frattempo, nelle vere piazze della droga, quelle dove lo spaccio non si presenta con fattura elettronica, tutto procede serenamente: business aperto H24, servizio clienti impeccabile e turnover del personale altissimo.

La popolazione, giustamente rassicurata, ora può dormire tranquilla: i negozianti che pagavano le tasse e vendevano prodotti controllati sono stati messi in riga. Lo Stato, ancora una volta, dimostra di avere il coraggio di colpire il crimine… purché abbia il POS.

Così, tra un applauso formale e un comunicato tecnico, si chiude l’“Operazione Foglia di Fuffa”, con un bilancio chiaro: spacciatori veri: sempre al loro posto; negozi legali: pericolosa minaccia neutralizzata; soldi pubblici: spesi, come sempre, con chirurgica ironia.

Ma tranquilli: la lotta continua.

La prossima missione? Pare si stia valutando un intervento nei medesimi shop per controllare una linea di cosmeceutica contenente CBD alquanto sospetta e dei panettoni realizzati con farina di canapa che non convince…

Grazie per il vostro sostegno

Canapando Staff