La cannabis è sempre stata oggetto di moltissimi studi, volti soprattutto alla dimostrazione delle sue caratteristiche curative.
Le iniziali ricerche in merito al consumo di canapa light hanno messo in evidenza gli effetti benefici che questa sostanza, assunta con cognizione di causa, può avere sul corpo di malati terminali e su coloro che soffrono di malattie neurodegenerative. Indubbiamente, questo tipo di scoperte hanno permesso di rendere la cannabis legale.
La legalizzazione della canapa light è stata un grande passo in avanti sia dal punto di vista medico che da quello sociale, in quanto permette di intravedere una nuova concezione di cura per chi soffre di malattie del sistema nervoso e muscolari, tali da comportare tremori e spasmi che, molto spesso, possono rivelarsi invalidanti compromettendo il corretto e normale svolgimento delle attività quotidiane.
Più di recente, proprio su questa sostanza, sono stati condotti maggiori approfondimenti che hanno messo in evidenza come un regolare consumo di canapa light possa aiutare efficacemente nella prevenzione di disturbi alimentari come l’obesità.

Dimagrire con la canapa light: nuovi studi lo dimostrano

Dopo aver individuato i benefici che il consumo di canapa light possono avere sulle persone affette da disturbi neurodegenerativi, alcuni ricercatori hanno cercato di mettere a punto degli studi per evidenziare la possibile correlazione tra il consumo di cannabis e l’adeguato controllo del peso corporeo. A tal proposito, sono stati individuati dei soggetti da far rientrare in un gruppo di test di cui sono state attentamente monitorate le condizioni di salute e l’indice di massa corporea.
Il gruppo di test è stato sottoposto, sotto stretto controllo medico, alla somministrazione di cannabis per un periodo mediamente prolungato. La conclusione dello studio ha messo in evidenza che, l’assunzione di cannabis favorisce il controllo del peso corporeo, potendo progressivamente aspirare al dimagrimento e quindi ad un conseguente miglioramento del proprio stato di salute complessivo.
Nello specifico tra tutti gli studi condotti, quello che si palesa maggiormente attendibile è stato realizzato da uno psichiatra dell’Università di Parigi che ha rilevato come, tra i pazienti presi in esame, solamente il 16% di coloro che consumano cannabis hanno problemi di obesità. Contrariamente, la percentuale delle persone obese che non consumano cannabis si attesta al 26%. L’incremento di dieci punti percentuali determina un impatto molto significativo in termini di popolazione in sovrappeso o, nel peggiore dei casi, affetti dal disturbo dell’obesità.
Conseguentemente, un ulteriore studio condotto negli Stati Uniti ha cercato di comprendere la correlazione tra sovrappeso e legalizzazione della cannabis nei vari stati americani. Alcuni ricercatori dell’Arizona State University e dell’Università di Pittsburgh hanno rilevato che la legalizzazione della cannabis (e il suo conseguente consumo) è proporzionale alla diminuzione delle persone affette da obesità e sovrappeso. I risultati ottenuti non sono altro che la conferma di quanto già scoperto dallo psichiatra francese, ed è la riprova del fatto che rendere la cannabis legale contribuisce a migliorare le condizioni complessive di salute della popolazione.

Cannabis legale: soprattutto una questione di salute

Nonostante i tanti diverbi emersi sul tema della legalizzazione della canapa light, è necessario focalizzare l’attenzione sulle tante peculiarità di questa sostanza che consente, mediante un utilizzo controllato, di conseguire numerosi benefici in termini di miglioramento dello stile di vita.
La legalizzazione della CBD non è solamente individuabile come una strada perseguibile ai fini di limitare le mafie, ma si tratta di una scelta consapevole che permette di attenuare problematiche di salute quali, tra le altre, i disturbi legati all’alimentazione. Va da sé che non essere obesi consente di migliorare il complessivo stato di salute determinando una considerevole diminuzione dei rischi cardiometabolici.