L’utilizzo della Cannabis per alleviare nausea e vomito

Da cosa dipende la nausea?

La nausea è un disturbo caratterizzato da una sensazione di leggera spossatezza accompagnata da desiderio di vomitare. Spesso si manifesta con pallore, vertigini e sudorazione e può essere accompagnata da disgusto per il cibo o per alcuni odori. Dà fastidio a livello dello stomaco ed è accompagnata da abbondante produzione di saliva.

Le cause scatenanti possono essere tra le più disparate. Ad esempio, dopo l’assunzione di alcuni farmaci oppure a causa di disturbi a carico di alcuni organi. Può anche dipendere da problemi psicologici.

Le patologie associate alla nausea sono davvero tante. Poiché sono anche molto diverse tra di loro, è fondamentale individuare il disturbo che ne è alla base e agire su quello.

Di recente è stata condotta una ricerca dall’Università del New Mexico, che dimostra come la Cannabis offra un sollievo immediato dai sintomi della nausea, con un miglioramento visibile in pochissimo tempo e benefici duraturi.

 

Il nesso tra Cannabis e nausea

Così come il sistema oppioide reagisce agli oppioidi (morfina, codeina), l’organismo umano dispone di un sistema recettore distinto per i cannabinoidi: il sistema endocannabinoide (ECS) che influenza l’attività di molti altri sistemi del nostro organismo.

L’ECS svolge un ruolo fondamentale nel nostro sistema nervoso in quanto regola molti processi fisiologici, tra cui: la regolazione della risposta al dolore, l’appetito, la digestione, il sonno, l’umore, l’infiammazione e la memoria.

I principali fitocannabinoidi della pianta di Cannabis sono il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) e funzionano in modo simile agli endocannabinoidi prodotti naturalmente dall’organismo.

Proprio questa somiglianza permette ai cannabinoidi della Cannabis di influenzare efficacemente il sistema nervoso ed alleviare così, tra gli altri, anche i sintomi della nausea.

La Cannabis è un ottimo rimedio contro la nausea: lo studio

La Cannabis è stata usata per millenni per curare la nausea. Per questo alcuni studiosi hanno avviato una ricerca per analizzare alcuni pazienti che soffrono di nausea.

Un gruppo di ricerca dell’Università del New Mexico ha effettuato un lavoro sistematico, analizzando i dati di 2.220 sessioni di auto-somministrazione di Cannabis registrate da 886 persone con l’app “Releaf”, progettata per aiutare gli utenti a gestire il consumo di cannabis e che ha consentito loro di registrare i cambiamenti in tempo reale nell’intensità dei sintomi.

storia della canapa

Risultati dell’esperimento

La quasi totalità dei pazienti ha provato sollievo dalla nausea entro un’ora dall’assunzione di Cannabis.

È stato evidenziato che gli effetti benefici della pianta variano a seconda della specie. La Canapa sativa risulta molto più efficace rispetto alla variante indica.

Anche le caratteristiche del prodotto utilizzato influenzano la sensazione di sollievo nei pazienti, infatti è stato dimostrato che i fiori e i concentrati sono molto più utili in questo senso di edibili e tinture.

THC più efficace del CBD

Lo studio si è concentrato anche sugli effetti del tetraidrocannabinolo (THC) e del cannabidiolo (CBD), quest’ultimo utilizzato in ambito medico.

È emerso che il THC ha un maggiore effetto anti-nausea rispetto al CBD.

Jacob Vigil, coautore della ricerca, ha spiegato:

“I meccanismi alla base della capacità della Cannabis di ridurre rapidamente la sensazione di nausea, coinvolgono la capacità della pianta di attivare le risposte del recettore CB1 ad altri stimoli nel sistema nervoso centrale, come la corteccia insulare coinvolta nella “interocezione”, consapevolezza cosciente degli stati corporei interni, esempio di regione cerebrale naturalmente modulata in parte dagli endocannabinoidi che si sviluppano naturalmente nel corpo umano. Pertanto, non sorprende che i fitocannabinoidi che si sviluppano nella pianta di cannabis siano anche efficaci nello stimolare regioni cerebrali simili”.

Pro e Contro

Sebbene siano innegabili i benefici della Cannabis contro la nausea, è proprio l’uso prolungato di THC a destare preoccupazione nei ricercatori che ne hanno sottolineato i rischi, molti dei quali ancora da approfondire.

Conclusioni

Fate quindi attenzione a non esagerare e intanto fatevi un giro nel nostro shop online e, se siete curiosi, leggete da dove è nata la nostra storia. Vi aspettiamo.