La nostra rubrica sul mondo dei terpeni continua e oggi vi portiamo alla scoperta del potere degli agrumi, nella cannabis. Per questo non potevamo che parlarvi del principale responsabile di questo odore: il limonene. È sicuramente tra i terpeni più utilizzati dall’uomo, soprattutto per il suo odore che, come suggerisce il nome, è quello caratteristico del limone.
Ovviamente, come per gli altri composti suoi pari, anche questo terpene è ad oggi oggetto di studi e, grazie soprattutto, alla sua freschezza e al suo sapore è sempre più impiegato nelle attività terapeutiche. Senza considerare che questa biomolecola ha una tossicità infinitesimale, per cui è quasi impossibile per un uomo avere effetti collaterali in seguito alla sua assunzione, ad oggi viene utilizzata per combattere l’ansia, i dolori articolari ed è un toccasana per i problemi gastrici, contribuendo, nei casi di necessità, alla perdita di peso.

Ma questo non è tutto e tra poco lo scopriremo.

Il limonene: quello che nascondono limone e arancia

Come anticipato, è il nome stesso ha suggerire il luogo dove questo terpene è più presente: infatti, il posto natio del limonene è il limone e l’arancia. Nello specifico, la sua localizzazione è nella scorza degli agrumi ed è possibile trovarlo anche nella menta, nel ginepro, nel rosmarino e negli aghi di pino: il suo odore repellente, infatti, lo ha reso nei secoli uno dei principali composti naturali creati dalle piante

per combattere i parassiti. E tra queste c’è anche la marijuana.

Non è un caso, quindi, che il limonene sia uno dei terpeni principali della cannabis: questo significa che, in tutte le piante, c’è un po’ di questo composto ed è la sua quantità a dare l’odore caratteristico. Se in alcune forme ritroviamo il classico sentore degli agrumi classici, in altre è possibile pervenire quello del mandarino o, addirittura, quello del pompelmo: come specificato già all’inizio di questa rubrica, i terpeni si differenziano per pianta, età, terreno di coltivazione e clima, ma anche e soprattutto per la quantità presente.

Le proprietà nascoste e la lotta al cancro

Ansia, dolori articolari e disturbi dell’apparato gastrointestinale, ma non solo. La fortuna nella scoperta delle potenzialità di questo terpene è duplice: da un lato, c’è la sua capacità di legarsi con diversi cannabinoidi (THC-A, CBD-A, CBC-A, CBC, CBC e CBG) e dall’altro c’è la sua libertà. Infatti, nonostante tra i composti principali con i quali si lega compare il THC, l’uso del limonene nelle sperimentazioni non è proibito e, questo

significa, che i ricercatori hanno potuto studiare le sue potenzialità.

Il limonene aiuta la concentrazione e la libido. Non solo antidepressivo, non solo ansiolitico, non solo antibiotico: questo terpene stimolerebbe il cervello e l’appetito già qualche tempo dopo la sua inalazione. Il limonene aiuta a combattere il cancro. Secondo i ricercatori dell’Università dell’Arizona, questo composto modula il sistema immunitario prevenendo le cellule tumorali, riducendole o addirittura eliminandole, come dimostra uno studio del 2013 su diverse donne affette da cancro al seno. In ultimo, è stato dimostrato che il limonene è un antiinfiammatorio che potrebbe essere utilizzato anche in fase di chemioterapia per la rigenerazione cellullare.