Ed eccoci al secondo appuntamento della nostra rubrica “Fuma ciò che conosci”, la sezione dedicata ai terpeni presenti all’interno dei prodotti Canapando®. Oggi vi parleremo di uno dei composti che si trova più spesso all’interno della cannabis sativa: il Beta Cariofillene.
La sua forza, a differenza di altri costrutti molecolari, non risiede solo nel suo odore, ma soprattutto nella sua capacità attiva. Infatti, secondo gli studi più recenti, Il Beta Cariofillene è in grado di legarsi al recettore CB2 – proprio come fa un cannabinoide – senza alcun effetto psicoattivo: questa sua particolarità lo rende ideale per il trattamento di alcuni disturbi, come l’artrite e la sclerosi multipla. Ma non solo, come vedremo approfonditamente tra poco.

 

Il terpene della Cannabis nel rosmarino e nel luppolo

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Il Beta Cariofillene è uno dei terpeni maggiormente presente nel mondo della cannabis. Questo significa che, a differenza dei suoi fratelli, è possibile trovarlo in molteplici varietà, indipendentemente dall’età della pianta, dalla tipologia e dal clima in cui si trova quella specifica coltivazione. Per questo motivo, oltre che per la sua capacità di funzionare esattamente come un cannabinoide, attualmente è uno dei terpeni maggiormente studiati per i composti medici grazie alle sue infinite proprietà antinfiammatorie, rilassanti e antidolorifiche.

Ma non è solo nella cannabis, come nel caso dell’Alpha e del Beta Pinene, anche il Beta Cariofillene è presente in altri elementi naturali. Per esempio, è possibile trovarlo nel rosmarino, nel pepe nero, nei chiodi di garofano, particolarmente indicati contro il mal di gola, e nel luppolo. Ebbene sì, il principale terpene della Cannabis Sativa è presente anche nel più importante componente della birra, nonché negli asparagi

Antinfiammatorio, antidepressivo e antidolorifico: le proprietà del Beta Cariofillene

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Come anticipato, il Beta Cariofillene ha infinite proprietà. Uno dei suoi principali campi d’azione riguarda l’effetto antidepressivo. Nella rivista Physioligy e Behaviour sono stati pubblicati i risultati dell’efficacia di questo terpene nei casi di ansia e depressione. E non solo. Altri studi hanno dimostrato l’efficacia del Beta Cariofillene nel trattamento del dolore e dei disturbi legati all’apparato digestivo.

Nello specifico, nei casi di colite cronica e colon irritabile la somministrazione di questo terpene si è dimostrata molto efficace per la riduzione dell’infiammazione. Infine, ci sono gli ultimi e nuovi studi che lo vedono impiegato nei disturbi dell’artrite, della sclerosi multipla e dell’Alzheimer, prevenendone lo sviluppo, grazie soprattutto alla sua capacità di limitare la demenza cognitiva e le infiammazioni celebrali.