Come più volte citato nei nostri articoli, la cannabis aiuta con l’ansia, l’asma, migliora il flusso sanguigno e ha effetti positivi contro dolori, infiammazioni e infezioni batteriche. Ma quali sono i costituenti che favoriscono lo sviluppo di questi benefici medici? E, soprattutto, come capire quali i sono benefici di una specifica infiorescenza? Il centro di tutto è l’odore. Infatti, il particolare profumo delle piante di cannabis è determinato da un complesso di molecole volatili denominate terpeni che sono all’interno sia delle infiorescenze che delle foglie.

Nello specifico, sono stati individuati 120 differenti composti di terpeni presenti all’interno della cannabis che differiscono tra loro per genetica della pianta, età, terreno di coltivazione e clima. In breve, quindi, i terpeni sono i responsabili dell’aroma della cannabis, ma anche dei suoi effetti benefici grazie alla loro capacità di lavorare in sinergia con i cannabinoidi e di influenzare attivamente i recettori cerebrali su cui vanno ad agire. Pertanto, se taluni terpeni favoriscono la diminuzione dello stress e dell’ansia, altri possono agire in modo completamente contrario stimolando l’attività del cervello. Conoscere la pianta, vuol dire conoscere i suoi benefici per ogni situazione.

INDICA E SATIVA: CEPPI E CARATTERISTICHE DEI TERPENI

Tutte le piante di cannabis producono i terpeni dalle stesse molecole in cui nascono il THC e il CBD, ossia i tricomi. Nello specifico i terpeni si possono distinguere in terpenoidi, monoterpeni, diterpeni e sesquiterpeni: se i monoterpeni sono presenti principalmente nelle infiorescenze (come l’Alpha-Pinene e il Limonene) e i Sesquiterpeni nelle foglie funzionando anche da difensori della pianta contro gli attacchi esterni, sono i terpenoidi quelli con i maggiori benefici salutari per l’uomo. Nonostante il gran numero di terpeni presenti in natura, è possibile stabilire due differenti biotipi della pianta: il ceppo Indica, che include i terpeni principali comuni alla maggior parte delle piante di cannabis light, e il ceppo Sativa che include terpeni secondari, più complessi, variegati e specifici.

CANAPANDO E I TERPENI: FUMA CIÓ CHE CONOSCI

Come anticipato, nella cannabis sono presenti oltre 100 terpeni differenti. Di questi, solo una decina si trova comunemente in quasi tutte le piante: nei prodotti Canapando® ci sono oltre 20 terpeni. Di seguito riporteremo le principali caratteristiche dei costrutti molecolari che si possono trovare nella nostra offerta, con riferimento ai valori medici e alla loro esistenza in altri elementi.

  • Umulene. Efficace sedativo presente anche nei fiori di luppolo, questo terpene è un antibiotico naturale, un antitumorale e un antiinfiammatorio. Recentemente, è stato utilizzato anche come soppressore dell’appetito.
  • Camphene. Particolarmente indicato per curare le infezioni batteriche e fungine, questo terpene veniva originariamente impiegato nei casi di psoriasi e malattie della pelle. I recenti studi hanno rilevato anche le capacità del terpene di ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, cause di malattie cardiovascolari come ictus e infarti.
  • Presente principalmente nei frutti e nelle erbe, questo terpene ha proprietà antiinfiammatorie, antimicotiche e antivirali, quindi con funzioni antibiotiche. Inoltre, un recente studio su questo elemento ha evidenziato anche un potere decongestionante.
  • Linalolo (o Linalool). È un alcool terziario insaturo con odore floreale che in natura si trova prevalentemente nella lavanda, nel bergamotto e nel legno di rosa: tutte piante che vengono utilizzate per contrastare l’insonnia e combattere la depressione. Oltre a questo agente benefico, questo terpene è particolarmente indicato per contrastare la polmonite derivante dal fumo e la diminuzione della memoria nelle persone affette da Alzheimer.
  • Terpene presente prevalentemente nella camomilla, ha forti proprietà antimicotiche, anti-irritanti, antiinfiammatorie e antibatteriche che, recentemente, sono state impiegate per combattere lo Staphylococcus Aureus e le comuni infezioni fungine.
  • Eucaliptolo (o cineolo). In tutti gli studi effettuati sulla cannabis, questo terpene si è dimostrato il più utile per contrastare le principali malattie e condizioni che portano i pazienti a utilizzare la cannabis a scopo medico. Agente antiinfiammatorio e analgesico, è particolarmente utile per combattere la sinusite e la colite, oltre che per trattare malattie gastro-intestinali come la pancreatite.
  • Alpha-Pinene (o α-pinene) e Beta-Pinene (β-pinene). Con le sue forti proprietà antisettiche, questo terpene (presente in versione alpha e beta) viene particolarmente consigliato per ipersecrezione bronchiale. Ha inoltre proprietà antibiotiche e antiinfiammatorie ed è efficace per incrementare la memoria, ridurre il dolore e l’ansia.
  • Delta-3-Carene. Terpene antinfiammatorio e riparatore osseo con alte proprietà curative impiegate per trattare l’artrite, la borsite e la fibromialgia. Inoltre, i suoi recenti impieghi hanno rilevato un suo possibile impiego come stimolatore della memoria nei malati di Alzheimer.
  • Nerolidolo (O Peruviol). Presente in diversi oli essenziali ed erbe, questo terpene è noto per le sue proprietà stimolanti ed energizzanti, inoltre è un ottimo antinfettivo e allevia i disturbi reumatici. Secondo gli ultimi studi, inoltre, può trattare anche problemi di pelle quali acne e malaria.
  • Presente principalmente negli oli essenziali di arancio e Tea Tree, questo terpene è particolarmente indicato per contrastare l’ansia e, secondo gli ultimi studi giapponesi, per ostacolare lo sviluppo delle cellule tumorali, funzionando anche come anestetico.
  • P-Cymene. Presente anche nel timo e nel cumino, questo terpene è noto per i suoi effetti antiinfiammatori e, nello specifico, per quelli che riguardano i problemi respiratori riducendo malattie gravi come quelle polmonari.
  • Con proprietà antibatteriche, antimicotiche e antiinfiammatorie, questo terpene è stato impiegato anche come antitumorale e, nello specifico, è stato considerato particolarmente efficace nei casi di tumore al seno e alla prostata. È un terpene con effetti estremamente rilassanti.
  • Come i terpeni del pinene, anche il guaiacolo presenta un forte sentore di pino. Storicamente impiegato per aiutare le donne durante la fase mestruale, questo terpene con effetti antiansia è di recente stato impiegato in medicina anche per le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche.
  • Beta – Cariofillene (o β-Caryophyllene). Secondo i principali studi condotti all’interno dell’Università dello Utah e in altre accademie mondiali, questo terpene, oltre ad avere un effetto antiinfiammatorio e rilassante, è particolarmente indicato per contrastare il dolore cronico e prevenire i problemi al fegato derivanti dalla chemioterapia.
  • Terpinolene. Con proprietà antibatteriche e antimicotiche, questo terpene è particolarmente impiegato per combattere il colesterolo, contrastare la proliferazione delle cellule tumorali e prevenire l’ossidazione.
  • Limonene. Come anticipato dal suo nome, il Limonene deve il suo nome al limone o, più in generale, agli agrumi nel quale è principalmente presente. Nello specifico questo terpene ha un effetto benefico sull’ansia, sui dolori e sui problemi gastrici, contribuendo alla perdita di peso.
  • Cedrene. Presente principalmente nel cedro, questo terpene è antibatterico e antitumorale, con effetti rilassanti e sedativi. Nello specifico, il cedrene oltre ad uccidere le cellule tumorali, contrasta anche gli effetti negativi delle medicine utilizzate durante la chemioterapia.