Antifiammatorio e analgesico, il CBD, grazie ai principi benefici di cui si fa portatore, si sta facendo sempre più largo anche tra gli atleti. 

Le ragioni son presto chiarite: rappresentando un ottimo alleato nella gestione delle emozioni (come, ad esempio, l’ansia) e nel rilassare i muscoli durante il post allenamento, il CBD allarga la cerchia dei suoi sostenitori, ripulendosi al contempo l’immagine dalle presunte accuse di doping – condotte dai più scettici in materia. Ma CBD e Sport sono affini?

Scopriamo insieme perché il CBD non va annoverata tra le sostanze dopanti e perché può rivelarsi un valido supporto per gli sportivi. 

Il CBD non è Doping 

Dal 2019, in Italia,  il CBD è stato ufficialmente escluso dalla lista di sostanze dopanti, ossia in grado di edulcorare le prestazioni fisiche e psichiche del fruitore. 

Ulteriormente riconfermato dalla recente pubblicazione della Gazzetta ufficiale (per via del decreto sulla revisione della lista dei farmaci ammessi), il CBD fa parte integrante del novero di sostanze ammesse e utilizzabili da chi pratica attività fisica. 

Difatti, in campo prettamente sportivo, oltre che a favorire un benessere generalizzato, il CBD rivela degli assi nella manica che possono risultare particolarmente interessanti – e soprattutto utili – per gli atleti. 

I benefici del cannabidiolo per gli sportivi 

Universalmente riconosciuto per i suoi principi analgesici, antinfiammatori e miorilassanti, l’assunzione di CBD – soprattutto nel caso degli atleti – contribuisce non solo a mantenere intatto il sistema immunitario della persona, ma la aiuta a gestire l’allenamento. 

Difatti il CBD spinge ad ottenere maggiore prestanza fisica, grazie alleviamento della tensione muscolare e del conseguente accumulo di acido lattico, evitando sovraccarichi di tensione muscolare che possono sfociare in infortuni anche di grave entità. Ma i benefici non terminano qui, perché producendo effetti neuroprotettivi, il consumo di CBD, come già più e più volte affermato, permette di vivere una vita mentale più rilassante e soddisfacente. 

Questo perché il CBD  è un ansiolitico naturale che permette di alleviare e – in alcuni casi di prevenire – i sintomi legati all’ansia o relativi a forti stress psico-fisici. 

Arrivati a questo punto, tuttavia sorge spontanea una domanda: come fa il CBD ad influenzare positivamente la prestazione atletica degli sportivi? 

Come migliora la performance fisica?

Nel settembre dello scorso anno su Frontiers in Pharmacology è stato pubblicato uno degli ultimi studi in materia di CBD in correlazione allo sport. 

Da quest’ultima ricerca emergono evidenze scientifiche che non possono essere ridotte solo all miglioramento della qualità del riposo dell’atleta. Difatti, secondo lo studio “il CBD presenta potenziali benefici e proprietà che potrebbero aiutare l’atleta a sentirsi meglio quando affronta la competizione”(Kennedy, 2017; McCartney et al., 2020; Rojas-Valverde, 2021). 

Questo perché l’assunzione di CBD nello sport, consente di: 

  • Rilassare i muscoli dopo il carico sostenuto durante l’allenamento;
  • Ridurre lo stress per affrontare in modo ottimale la competizione o l’allenamento in sé; 
  • Migliora il recupero muscolare e l’umore dell’atleta. 

Un vero toccasana, secondo quanto riportato dalla ricerca scientidica, ma che tuttavia necessita di ulteriori prove a supporto per essere totalmente convalidata. I ricercatori si mostrano altresì positivi, affermando: “I potenziali benefici terapeutici della somministrazione del CBD sono stati minimizzati per anni, ma lo scenario attuale potrebbe aumentare la conoscenza di questo composto naturale e dei suoi effetti” per future integrazioni nella nostra vita quotidiana e una riconsiderazione – più profonda – del ruolo che questa fantastica sostanza continua a rivestire in questa società. 

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